Istruzioni per rendersi infelici

fuffademia071123-unhappy“Mi ami?”
“Certo.”
“Davvero?”
“Si, davvero.”
“Ma davvero DAVVERO?”
– seguono probabilmente delle grida selvagge.

L’infelicità sembra essere, al giorno d’oggi, una condizione alquanto diffusa. Se interrogate un qualsiasi gruppo di persone, noterete senza dubbio che gli infelici superano, e di molto, i felici. I motivi di tanta tristezza variano: c’è chi è infelice per l’ambiente, chi per il Medio Oriente, chi per il troppo lavoro, chi per il troppo poco, per la propria vita sentimentale o per l’assenza della stessa, per i criceti, gli UFO, i nani da giardino e potrei continuare per ore. Eppure, come per tutte le attività umane, anche nell’infelicità si può distinguere il dilettante dal professionista: e questo manualetto di Paul Watzlawick potrà permettervi di fare il grande salto dalla prima alla seconda categoria. Potrete scoprire e sfruttare al meglio tutti i contorti meccanismi che la nostra mente mette in atto per complicarci la vita: come ribaltare ogni situazione rendendola intollerabile, come ripetere gli stessi errori volta dopo volta dopo volta senza porvi il dubbio che ci sia qualcosa che non va, come trovare sempre una sfumatura di sospetto, critica o disprezzo in ogni parola che vi viene rivolta; per non parlare della nobile arte di costruire castelli in aria, castelli naturalmente pieni di sotterranei, celle buie e macchine di tortura. Diversamente da libri come “Diventare Dio in dieci mosse” o “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita”, questo prezioso manualetto serve proprio a rendere la vostra vita una miserabile palude. Ok, qualcuno potrebbe dire che in realtà l’intenzione dell’autore, dietro il suo umorismo e la sua ironia, è proprio l’opposto, permetterci cioè di smascherare questi meccanismi, spesso inconsci, e riuscire finalmente a prendere la vita con un po’ più di leggerezza. Ma a che pro? La felicità, a quanto sembra, è un miraggio irraggiungibile, mentre le paturnie sono a portata di tutti. E quindi, che diamine, se dobbiamo essere infelici, tanto vale farlo con impegno, serietà e cognizione di causa.
“Chiedete a qualcuno di farvi un favore. Quando sta per farvelo, chiedetene un altro. Se vuole finire di farvi il primo favore, potete lamentarvi che ignori il secondo, e viceversa. Se si arrabbia, potete mostrarvi offesi e rinfacciargli il fatto che negli ultimi tempi è lunatico.” Che dire? Funziona!


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2 pensieri profondi su “Istruzioni per rendersi infelici

  1. lovoglio. lovoglio, lovoglio, lovoglio, lovoglio, lovoglio, lovoglio… cioè già lo faccio, ma sono un autodidatta, adesso potrò studiarlo…
    ma mettere la casa editrice no eh? a ma certo te l’avevo già detto e tu ignori apposta le mie richieste…sigh
    allora come vado? come autodidatta non è niente male vero?

  2. niente male, niente male… ma sono sicuro che puoi fare di meglio :)

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