I Fantastici Supereroi Mutanti dai Poteri Insulsi

Le mutazioni genetiche sono dappertutto!!!
I mutanti sono dappertutto!!! (Bé… quasi)
Alcune mutazioni danno grandi poteri come la capacitá di creare palle di fuoco, controllare i venti, compilare il 740 o disegnare bene.
Altre no.

eroi-P1

Il Cretino Termoionico

Non é molto sveglio e si illumina al buio.
Tutto qui.
Eppure é convinto di avere qualcosa di piú da offrire al mondo.
E invece…

eroi-P2

Variegato

Puó variegare all’amarena qualsiasi cosa.
Case, ombrelli, mufloni, anfiteatri… e forse anche gelati.
Ed é un po’ sovrappeso…
E allora?

eroi-P3

La Noya Mortale

Ripete sempre le stesse cose…
Ripete sempre le stesse cose…
Ripete sempre le stesse cose…
E le fa ripetere anche agli altri…
Un po’ l’anima della festa.

eroi-P4

Il Temibile Dottor Coso

Un coso… temibile e oscuro….
e vuole dominare il mondo!
Pauuuura!

eroi-P5

La Squadra Atroci Sofferenze

Infarto, Inedia, Ernia & Embolo.
E sai di cosa muori!
Sono feroci, spietati, incappucciati e disoccupati.
Con loro in giro nessuno é al sicuro… neanche loro.

eroi-P6

Il Terribile Commendator Morte

Terribile, cattivissimo… ma morto.
Dominare l’universo da defunti?
Si puó! Chiedigli come…

eroi-P7

Follicolo

Un potere enorme che colpisce nell’universo con la cieca furia della statistica.
Praticamente innocuo.

eroi-P8

Il Visionario

Vede cose che gli altri esseri umani non vedono!
Ma sono tutte cazzate!


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Il Calendario di Frate Cazzaro – Settembre 2005

0509mese Il pugno esplosivo di Frate Cazzaro
Za-kow! Bang!
Muori, putredine del demonio! Ritorna negli abissi infernali che ti hanno generato! Trema di fronte alla Santa Potenza dell’Unto & Bisunto del Signore e del suo Angelico Pugno Esplosivo del Destino!
Muori, muori, muori, muori!
0509calendario Consigli per il trapianto di fegato (I)
Per prima cosa, procuratevi un fegato. Sembra facile, ma mica va bene un fegato qualunque. Lasciate in pace oche, gatti, pesci rossi e canguri e concentratevi sui vicini di casa. Non vi sarà difficile individuare il donatore adatto, che potrete persuadere ad aiutarvi con l’aiuto di un po’ di sonnifero e di una motosega. Per quanto riguarda il trapianto vero e proprio, ne parleremo alla prossima puntata.

 

Delle cose dei Tizi che dicono delle cose
Roba e altra roba.

La Blatta Parlante
ha riunito ormai l’intero Universo attorno al suo fulgido esempio di blattitudine (mummificata). I teneri virgulti delle nuove generazioni crescono ascoltando gli aneddoti illuminanti della vita della giovana Blatta Parlante, quando, ancora ignara del suo Fulgido Destino, si aggirava incerta nei meandri di un Universo ancora immerso nelle tenebre dell’ignoranza.

Ricetta per i bignè di struzzo
Prendete un bignè. Farcitelo con uno struzzo (vivo). Se ci riuscite, siete bravi, complimenti, davvero, complimenti vivissimi. Altrimenti, fate attenzione allo struzzo che potrebbe non gradire l’operazione e decidere di ricambiarvi il favore.

Vega ci guarda
E sappiamo tutti cosa vogliono i vegani da noi. Invaderci e conquistarci e ridurci in schiavitù e radere al suolo le nostre case e tosare i nostri cani e stirare le nostre aringhe e costringerci a magiare verdure curde! Ma noi non lo permetteremo! Anche se i robottoni non ci sono mai quando servono e Asimo è l’invenzione più totalmente inutile delle razza umana. Ecco.

 

0509semina

Il Santo del mese.

San Remo Williams: cantore e distruttore, canonizzato in toto da papa Verdetto XXIV in seguito allo scisma del Cantico Posticcio, fu eletto santo con una maggioranza del 53% nel 1848. La sua santitá fu riconfermata nelle elezioni del 1937 dopo un combattuto ballottaggio con Beato Atavico. Promotore delle arti canore e delle morti violente si dice sia apparso in sonno ad un operaio siderurgico di Hannover profetizzandogli un embolo. Da allora é guardato con sospetto dai membri della Lega Separatista al Forno con Patate Novelle (ma questo pare non lo turbi piú di tanto). Impossibile non citare il soave inno in lode al Nostro composto nel 364a.C. da Atollo da Terga:

Ave Remo,
Santo Supremo.
Schiva per noi
Proiettili e buoi.
Sicché intoneremo
In ode all’Estremo
“Oh Williams San Remo!
Distruttore supremo!”

(In effetti non era poi tanto difficile non citarlo ma ormai é tardi)

0509santo Ordini dall’alto

 

“Non si metterano a morte i padri per le colpe dei figli, né si metteranno a morte i figli per le colpe dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.”

Deuteronomio 24, 16


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Il Calendario di Frate Cazzaro – Agosto 2005

0508mese Le vacanze di Frate Cazzaro
Quest’estate vado in vacanza. Ecco. E guai a chi verrà a rompere le palle come l’anno scorso. ‘Frate Cazzaro, per favore, ho bisogno di un aiuto, i diavoli hanno preso possesso del mio apino! Hanno detto che se porto ancora le bombole del gas mi mangiano il cervello! Aiuto!’ Seee, come no. Imbecille. Quanti diavoli vuoi che ci stiano su un apino? Due al massimo, uno se è ciccione. E vieni a scassare per un paio di diavolazzi scheletrici? (O per uno ciccione?). Ecco. Sono in vacanza, capite? VACANZA! Ve li faccio vedere io i diavoli! E che diavolo.
0508calendario Il cielo d’agosto
è molto interessante. Davvero, non stiamo scherzando. Pensate che è pieno di stelle, ma pieno pieno, ce ne saranno almeno una dozzina e tutte luminose, mica buchi neri, nane brune e tutte quelle schifezze lì che non si capisce neanche cosa sono. Stelle vere, capite? Se ne stanno lassù in cielo, buone buone, splendono e si fanno i fatti loro. Certo che se uno è così sfigato da essere nato il 2 settembre, quando erano incazzate perché si era intasato il lavandino poi non può lamentarsi se la sua vita è una infinita pianura di sfighe e disgrazie, voglio dire se l’è anche andata a cercare, poteva benissimo nascere lunedì, no? Che gli costava?

E allora gli ho detto:
ma cosa credi, che questi cosi me li regalano?

La Blatta Parlante
mummificata viene portata in giro per tutto l’Universo acciocchè gli infedeli si convertano di fronte alla santità della Sua Presenza. Lode alla Santa Blatta!

Avviso ai naviganti
Se vi capita che nelle e-mail che ricevete le à, è, ò, ù sono sostituite con assurdi simbolini tipo ‘L, ^H, °F, \D significa che il vostro pc è nelle mani del Possente Icciolo Lo Sparpagliatore Di Anime e presto lo sarà anche la vostra mente. A meno che non prendiate un’aspirina.
ORA!
Tardi, mi spiace.

Il gabinetto del mon calamari.
Non vorrete mica che ve lo descriviamo davvero, eh? Avete idea di cosa fanno quei cosi in bagno? E’ disgustoso! Con tutte quelle acciughe poi! E la signora del terzo piano dice che ha sentito odore di maionese alla pizza venire proprio da lì. Che gente.

 

0508semina

Il Santo del mese.

 

Santa Speciosa: nata in Baviera in seguito a uno sfortunato esperimento alieno, S.Speciosa si ritirò ben presto nel Convento delle Pie Suorine del Beato Bambinello Cotto al Vapore, dove si distinse da subito per le sue spiccate doti taumaturgiche e la sua saggezza mistica – nonchè per la sua forma mostruosa che faceva venire le convulsioni alle suore. Dopo la sua morte, avvenuta in seguito a un altro sfortunato esperimento alieno, S.Speciosa prese ad apparire un po’ dappertutto, specialmente alle spalle di umili pastorelli e vecchiette – cui faceva venire le convulsioni. Si festeggia tuttora in molte regioni d’Europa, con lunghe processioni che imitano la sua andatura ballonzolante. Davvero.

0508santo Ordini dall’alto

 

“Coccola il figlio ed egli ti incuterà spavento, scherza con lui, ti procurerà dispiaceri. Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare, che non debba digrignare i denti alla fine. Non concedergli libertà in gioventù, non prendere alla leggera i suoi difetti. Piegagli il collo in gioventù e battigli le costole finché è fanciullo, perché poi intestardito non ti disobbedisca e tu non ne abbia profondo dolore. “

Siracide 30, 9


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Giovannino e Gretuccia

C’era una volta un’umile, ma onesta, ma umile famiglia di intagliatori di ghisa, che viveva felice, ma umile, al limitare del Bosco della Indescrivibilmente Sanguinosa Morte (contenti loro). Un triste giorno la moglie si ammalò della peste della ghisa, una rara, ma umile, malattia che colpisce solo le mogli degli intagliatori di ghisa (sono bacilli molto esigenti, anche se umili). La povera, ma umile, donna morì così tra atroci sofferenze e dolori nel giro di un pico-secondo e al misero, ma umile, marito sconvolto dal dolore non restò altra scelta che risposarsi con la terribile strega Gelsomina, che non era per niente umile. I pii, onesti, ma umili, sagaci figli dell’intagliatore (Giovannino e Gretuccia, chi altri? Pensavate che ce ne fossimo dimenticati, eh?) cercarono di dissuadere il padre con umili parole di saggezza:
“Ma ti sei intagliato anche il cervello? Lo sai che la malvagia strega Gelsomina vuole solo mangiarti l’anima e venderti come schiavo al possente orco Zuhuurk!”
Ma il padre fu umile, ma irresoluto, qualunque cosa voglia dire, e apostrofò così i suoi umili pargoli:
“A letto, bifolchi! Lo sanno tutti che quando in un’onesta, ma umile famiglia muore uno dei genitori l’altro deve risposarsi con il più cattivo bastardo che ci sia nei dintorni, in modo tale da crescere i figli nel dolore e nella miseria più nera! Che diamine, tutto vi devo insegnare, non ve le raccontava le favole quell’umile buonanima di vostra madre?”
I figli andarono a letto rincuorati dalle preoccupazioni del padre per il loro futuro. In effetti l’umile, ma onesto, ma umile intagliatore aveva ragione: appena sposati, la perfida strega Gelsomina iniziò a spadroneggiare nell’umile, ma umile dimora. Il pover’uomo doveva lavorare giorno e notte per mantenere la moglie nel lusso più sfrenato e presto la cava di ghisa iniziò a esaurirsi. Intanto i bambini erano costretti alle più umilianti nonché umili mansioni e venivano nutriti solo a pane e acqua.
Un giorno però la spietata strega Gelsomina decise che anche pane e acqua costavano troppo per mantenere due piagnucolosi, ma umili, marmocchi, così convinse il malleabile (e umile) intagliatore a preparare un picnic nell’allegro Bosco della Indescrivibilmente Sanguinosa Morte. I bambini, che erano umili, ma non tonti, capirono subito che aria tirava e cercarono di eclissarsi prima del fatidico giorno, ma i bracciali elettronici di cui erano stati dotati li fulminavano appena facevano due metri lontano da casa. Si prepararono quindi al picnic con umile rassegnazione (e riempiendosi le tasche di molliche di pane, sassolini, lavatrici, bazooka e tutte quelle cose lì).
Finalmente il fatidico giorno giunse e in una luminosa giornata di pioggia di metà novembre l’umile, ma onesta, ma umile famiglia si mise in moto per il picnic della Morte. L’astuta e cattiverrima strega Gelsomina fece in modo di camminare per ultima e ripulì con cura il sentiero da tutto quello che gli umili, ma sgamati, bambini lasciavano cadere (molliche di pane, sassolini, lavatrici, bazooka e tutte quelle cose lì). Arrivarono quindi alla Radura dello Smembramento Istantaneo e passarono il pomeriggio in letizia e umiltà mangiando lumachelle e procioni. Alla fine giunse il momento di tornare a casa e la crudele strega Gelsomina, trascinando con sè il povero intagliatore (dotato, come ormai avrete capito, della personalità di un lavandino), seminò i lenti, ma umili, bambini abbandonandoli alla loro sorte nel Bosco della Indescrivibilmente Sanguinosa Morte. Dove morirono in modo indescrivibilmente sanguinoso, triturati dal cugino del procione da loro così barbaramente divorato.

Morale:
Essere umili non vi salverà dai parenti della gente che mangiate.


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