Liquore di latte

Dolci fringuelli spauriti, il cui canto è stato ormai soffocato dalle crudeli avversità dell’esistenza, la vostra cara Zia Melma vi aiuterà adesso a ritrovare la pace nelle soavi melodie che un tempo amavate. E’ giunto il momento di superare i tenebrosi ostacoli posti sul vostro impervio cammino e di purificare il vostro cuore affranto con il luminoso calore di questo potente elisir. Pazienza, forza e costanza vi accompagneranno nella preparazione della dolce bevanda, così che il vostro stesso lavoro preparerà la vostra anima ad accogliere l’alcolico aiuto che la Natura, Madre severa, ma giusta e generosa, vi offre.
Preparatevi dunque a riunire gli elementi della vostra salvezza in un consono recipiente, atto a contenere un perfetto numero di litri, quel simbolico 3 che rappresenta la forza della vita, il superamento delle asfissianti dicotomie che intrappolano il nostro spirito in dilemmi senza uscita, finché l’avvento di una terza possibilità non ci scioglie dai lacci della sofferenza permettendoci di continuare il cammino della nostra vita! Ponete dunque in tale sicura custodia un litro di candido latte, simbolo della natura primordiale e della parte più profonda del nostro essere, mischiato a un litro di puro alcool, simbolo dello spirito umano che distilla la sua propria essenza nel raggiungimento alchemico di una superiore chiarezza di pensiero e di intento. Aggiungete poi un chilo di pallido zucchero, che amalgamerà le due essenze, naturale e spirituale, con un legame di dolci sentimenti e passioni, elevando i naturali istinti fino alla complessità dell’amore e addolcendo le asperità di un troppo puro spirito con la tenerezza delle emozioni. Questo delicato equilibrio va poi arricchito con i diversi aspetti della condizione umana: due limoni, privati della buccia in modo da mettere a nudo la loro aspra influenza, tagliati ognuno in quattro parti, come i quattro punti cardinali che dirigono i nostri passi nel mondo, forniranno le asperità dell’umano vagare, due stecche di vaniglia simboleggeranno la dolce armonia che può instaurarsi tra due persone, mentre quattro chiodi di garofano ci indurranno a riflettere sul sapore speziato dello scorrere del tempo nelle quattro stagioni dell’anno.
Si conclude così la fase preparatoria del nostro cammino di trasformazione e inizia la prova della nostra perseveranza. Chiudendo bene il nostro recipiente, preziosa teca ricolma di tesori, lo deporremo in un luogo oscuro e segreto, lontano dai raggi inquisitori del Sole e lo lasceremo là per quaranta giorni. Poiché però il risultato dovrà rispecchiare la nostra stessa evoluzione verso un’essenza più pura, ogni giorno noi lo estrarremo dal suo recondito riparo e costringeremo quegli ingredienti così disparati a fondersi per raggiungere la perfezione, agitando con forza e passione la custodia prescelta affinché il suo contenuto si amalgami e si trasformi. Passati così quaranta lunghi giorni densi di significato dovremo adesso separare la limpida essenza della nostra nuova vita delle pesanti scorie degli errori del passato. Per questo bisogna filtrare (con spessi e candidi filtri di carta) il torbido liquido da noi ottenuto, con pazienza e decisione: al termine di questa lenta e meticolosa procedura avremo un liquore limpido e puro, un distillato della nostra stessa esistenza che ci permetterà di elevare la nostra vita a più eccelse vette.


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5 pensieri profondi su “Liquore di latte

  1. magari fosse tutto vero..non esistono ricette x migliorare la vita

  2. mi chiedo chi siano i fessacchiotti che hanno lasciato i messaggi sopra questo…

  3. L’unico sicuro rimedio contro l’infelicità che affligge le giovini e belle pulzelle dal cuor trafitto son io. Ma ora ho da fare.

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