6 pensieri profondi su “La Striscia Proletaria – ep. 104

  1. La Striscia Proletaria è sempre una gioia per gli occhi!
    Ma… ecco, non vorrei sembrare scontento del servizio però…
    Insomma! Volevo chiedere: che fine ha fatto il racconto iniziato con la striscia 100?
    Ecco, l’ho detto…

    Ma… come dite?

    Ah… capisco… GULAG!

  2. ciao beppe! la tua domanda si unisce a quella di milioni di fan che chiedono a gran voce di completare la striscia 100. a questo punto mi sento moralmente obbligato ad andare a ripescarla e portarla avanti…

  3. E dato che all’Expo c’è il cibo di tutto il pianeta, potrebbero finalmente mettere insieme gulag e gulasch. Così quel signore che tanti anni fa fece una figuraccia storica sarebbe contento.

    P.S. Ho un profondo senso di colpa nei vostri confronti, anche se non vi ricordate perché.

  4. Senso di colpa? Effettivamente non abbiamo idea di cosa tu stia parlando… Invece approfittiamo del tuo commento per dirti che buona parte del nostro romanzo si svolge a Vigevano, la Città degli Spiriti Impassibili. Ovviamente si tratta di una descrizione realistica e accurata della città, ispirata a fatti realmente avvenuti… davvero! Non diciamo cazzate!

  5. Svelo pubblicamente il motivo del mio cruccio. Anni fa mi avete proposto di realizzare un fumetto in comunione di intenti e di idee. Io aderii entusiasta e conservo ancora la mail con la sinossi del progetto. Questo messaggio mi compare tutte le volte che apro la casella di posta e mi ricorda quanto io sappia essere superficiale e inaffidabile, a volte.

  6. Vedi come la coscienza elettronica ci attanaglia! Era il poliziottesco fantasy, vero? Effettivamente sarebbe da riprendere in mano, prima o poi… in un futuro remoto. Quando avremo finito la striscia proletaria 100, per esempio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sito

This blog is kept spam free by WP-SpamFree.