Invece, a proposito di Lovecraft, poi mi sono letto “Gli Dei di Pegana”, di Lord Dunsany. Il quale, come ben sapete, fu una delle principali fonti di ispirazioni per il Visionario di Providence (e per un sacco di altra gente). Di suo (di Dunsany, non del V.d.P.) avevo già letto con gran soddisfazione “La figlia del Re degli Elfi” – dal quale peraltro è stato tratto nei felici anni ’70 un inascoltabile album di folk-rock con Cristopher Lee (non vi sembra di cogliere in tutto questo un oscuro disegno?). Comunque, “Gli Dei di Pegana” è una strana cosmogonia silmarillionesca: un Silmarillion in acido, direi, assai curioso, assai legnoso, come un grande albero pieno di frutti variopinti e fiori profumati e insetti fastidiosi e bizzarri funghi tra le sue radici, e spesso capace di strappare un sorriso: la principale differenza tra i due succitati autori è che Lovecraft era costituzionalmente incapace di divertirsi, e il suo mondo fittizio ne riflette il carattere. Dunsany no. Per dire:
Alhireth-Hotep il Profeta
Quando Yug non fu più Yug gli uomini dissero ad Alhireth-Hotep: “Sii tu il nostro profeta, sii saggio come Yug”.
E Alhireth-Hotep disse “Io sono saggio come Yug.” E gli uomini erano felici.
E Alhireth-Hotep disse, della Vita e della Morte: “Questi saranno affari di Alhireth-Hotep.” E gli uomini gli portavano doni.
Un giorno, Alhireth-Hotep scrisse in un libro: “Alhireth-Hotep conosce Tutte Le Cose, perchè ha parlato con Mung” (il dio della morte)
E Mung apparve alle sue spalle, facendo il gesto di Mung, e disse: “Conosci tutte le cose, eh, Alhireth-Hotep?” E Alhireth-Hotep prese il suo posto tra le Cose che Non Erano Più.
E poi le illustrazioni:
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“Gli dei di Pegana”, come la maggior parte delle altre opere di Dunsany, si trova aggràtis su Feedboks, sul Project Gutenberg e sull’Internet Archive.
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grazie per questa segnalazione
stavo proprio cercando qualcosa di simile
la vostra utilità
al mondo conosciuto
si accresce di giorno in giorno
bacetti
@ Anna
Grazie! Sapere che anche noi abbiamo il nostro piccolo posticino del Grande Schema delle Cazzate ci riempie di gioja il còr. Ciau!
io mica lo trovo “gli dei di Pegana” in Italiano. Avrei certo dovuto studiarmi meglio l’inglese, ma ormai mi sono affezionato all’italico idioma. Qualcuno può aiutarmi?
Temo di no. A dire il vero, di tutta la sua sterminata produzione, non so quanto sia arrivato qui da noi. Quell’uomo scriveva a getto continuo. Si vede che la sua musa sapeva come convincerlo:
http://24.media.tumblr.com/tumblr_lmnaqf9BoL1qdjat6o1_500.jpg