Il Calendario di Frate Cazzaro – Ottobre 2006

0610mese

Frate Cazzaro assedia la città di Norimberga tutto da solo!

E se non ci credete siete eretici blasfemi e brucerete tra le fiamme dell’Inferno! Ecco.
Tutti i dettagli a pag. 4

0610calendario Mormorazioni e castigo
-Mumble. Mumble. Moan. Gosh!
-Ricominci? Ora prendo lo scudiscio e ti reinstallo i connotati.
-Oh! Me tapino! No! Lo scudiscio! Farò il bravo giuro. Giuro!
-Ah! E non mormorerai più?
-No! No! Mai più! Parola di lupetto!
-Bene
-Moan!
-Ah-ha! Sei morto maramaldo!
-Ahimè! Muoio per man di scudiscio! Qual sorte fu mai più infausta?

Inno al prode fonavolo
Oh lindo, fonavolo
posato sul tavolo
aggeggio ch’allieta
l’intiero pianeta.
Sebben ci rovella
la tua manovella
il cui scopo mi pare
volerci sviare.
Ti osservo fonavolo
e mi chiedo: Che cavolo??

[Il Conte Luther VonLutherbrick
Vassallo, Valvassore nonchè Fonavolo di Maccardonia]

Le renne in salamoia
Perchè il vecchio barbogio se lo fai incazzare diventa una biscia. E son cazzi per tutti. Mercoledì Baleno e Rudolf hanno avuto l’ardire di difendere i poveretti del sindacato nani operosi e sottopagati e lui ha preso la lupara e… beh, il resto lo sapete. Altro che regali e risate cavernose!

Evribadi Singalon!
Cautriroooo
Teichimoooo
Tudepleeee
Aibiloooo!
Bene così.

L’invenzione della Cartavetrata
E’ avvolta dal mistero.
Ma alcuni sostengono che abbia a che fare con un fenicio di nome Zippo e la sua insana passione per le fragole con la panna. Alcuni.

L’imberbe Blatta Parlante
rifiutossi di uscire dai propri alloggi per 40 giorni e 40 notti a causa di una recrudescenza (tipo una verdura cruda). Fu riportata alla ragione dalle soavi parole del suo cugino bavarese Goffredo di Zerblatt: “Ausflegen! Zum der ferienwohnung!”

 

0610semina

Il Santo del mese.

 

Santi Manolo & Metanolo: famosi coltivatori di plancton cannibale delle isole Mazoorkha, i prodi Manolo e Metanolo, compagni di mille avventure, passarono alla storia (e alla santità) per i loro leggiadri concerti per baguette e apino diesel, con cui incantavano le masse trasformandole in orde di zombi soggiogati al loro volere, con cui lanciarsi alla conquista di Quarto Oggiaro. Di loro si ricordano soprattutto le immortali parole: “Te l’avevo detto di non lasciare l’iguanodonte sul fuoco, adesso cosa pucciamo nella tisanina?”. Quanta saggezza.

0610santo Ordini dall’alto

 

Egli li prende tutti all’amo,
li tira su con il giacchio,
li raccoglie nella rete
e contento ne gode.
Per ciò offre sacrifici alla sua rete
e brucia incenso al suo giacchio,
perché fanno grassa la sua parte
e succulente le sue vivande.
Continuerà dunque a vuotare il giacchio
e a massacrare le genti senza pietà?

Abacuc 1, 15


Condividi questa opera dell'ingegno umano!
facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sito

This blog is kept spam free by WP-SpamFree.