Il Calendario di Frate Cazzaro – Novembre 2005

0511mese La morte di Frate Cazzaro
Ommioddio! La Morte sta venendo a prendermi! Sento il suo gelido tocco su di me, mentre cerca di trascinarmi lontano da questa valle di lacrime… ma non è ancora giunta la mia ora! Capito? Il Signore veglia ancora su di me e non basterà un maledetto ragazzino a farmi fuori! E comunque io ero sulle strisce! Cosa vuol dire che era rosso? Le strisce sono strisce, mica diventano qualcos’altro (che so io, trichechi o lampade alogene) solo perchè i comunisti prendono il controllo dei nostri semafori!
0511calendario Consigli per l’allevamento di interni
Arredare un interno è tutto sommato abbastanza facile, ma allevarlo è una vera sfida. Per prima cosa, bisogna prenderlo da piccolo altrimenti sarà tutto inutile: i primi mesi di vita sono fondamentali. Bisogna tenerlo al caldo e abituarlo subito ai continui cambi di arredamento, che all’inizio potrebbero disorientarlo un po’. Non abbiate timore a colpirlo con un giornale arrotolato se non si comporta a dovere, limategli gli artigli una volta alla settimana e controllate con cura le giunture delle chele, che sono particolarmente sensibili alle correnti d’aria.

La giovane Blatta Parlante
radunò attorno a sè i suoi discepoli e disse: “Beh? Non avete meglio da fare che ciondolare tutto il giorno a casa mia a finirmi la birra? Eccheccazzo, andate a farvi una vita, quantomeno quella di qualcun altro!” E così loro si dipersero in tutti gli angoli dell’universo, portando seco la fama della saggezza dell’insettazzo.

Le antiche e salmodianti nenie melodiose dei feroci Mostrogoti sanguinari e prolissi
“Dormi sereno e placido piccolo, tenero, dolce e soave fanciullo, luce, gioia e speranza della tua amorevole, attenta, orgogliosa e fiera mamma, altrimenti quel bifolco, cafone, ignorante, empio, senza Dio, miserevole e puzzolente selvaggio di tuo padre ti sfascia il cranio a calci.”
Che dire? Si spiega da sè.

Le parole che non ti ho detto
Poponi.
Ornitorinchi.
Non saprei.
Giosafatte.

 

0511semina

Il Santo del mese.

 

Sant’Imbuto: antica reliquia senziente usata da Nostro Signore (o da un suo amico, non è ben chiaro) per mettere uno scorfano nella ciotola di Beppe, la Scimmia della Morte, che per breve tempo fu l’ormai dimenticato Quattordicesimo Apostolo. Venne scacciato e ostracizzato dopo l’epidemia di colera causata dallo scorfano rancido che aveva messo sotto il cuscino del re di Norvegia. L’imbuto comunque venne considerato innocente e prosciolto da tutte le accuse e fu santificato qualche giorno dopo per aver impedito da solo l’invasione di Malta da parte degli Unni, che volevano riprendersi il loro scorfano.

0511santo Ordini dall’alto

 

“Guai a te che devasti e non sei stato devastato, che saccheggi e non sei stato saccheggiato: sarai devastato quando avrai finito di devastare, ti saccheggeranno quando avrai finito di saccheggiare.”

Isaia 33, 1


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